Negli ultimi dieci anni, il continente africano ha ricevuto un imponente flusso di investimenti da parte dei Paesi del Golfo, per un totale che supera i 100 miliardi di dollari tra il 2012 e il 2022. Secondo un’analisi del World Economic Forum, i capitali provenienti da Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Qatar e Oman si sono concentrati principalmente in settori strategici come energia rinnovabile, infrastrutture e risorse naturali. L’Arabia Saudita ha guidato questa ondata di investimenti con oltre 25,6 miliardi di dollari, con un forte interesse per la produzione di idrogeno verde in paesi come la Mauritania. Gli Emirati Arabi, invece, hanno puntato su progetti infrastrutturali e sull’energia solare, con accordi tra aziende come Infinity Power e Conjuncta per la realizzazione di impianti di nuova generazione.
Anche il settore minerario ha attratto ingenti capitali, con progetti avviati in paesi ricchi di materie prime come il Congo e il Marocco. Le imprese del Golfo hanno siglato numerosi accordi per lo sfruttamento di risorse naturali, consolidando la loro presenza nel continente. Questo flusso di investimenti si inserisce in un contesto più ampio di cooperazione economica tra Africa, Medio Oriente ed Europa. In particolare, l’Italia sta cercando di rafforzare i legami con il continente africano attraverso il Piano Mattei, un’iniziativa strategica per lo sviluppo di infrastrutture e la crescita sostenibile. L’interesse dell’Arabia Saudita per il Piano Mattei è stato confermato da nuovi investimenti che potrebbero raddoppiare nel prossimo decennio, aprendo la strada a una collaborazione più stretta tra Europa e Medio Oriente per lo sviluppo dell’Africa.
L’attenzione verso il continente africano non si limita solo agli aspetti economici, ma si estende anche alla geopolitica. I Paesi del Golfo vedono nell’Africa un partner strategico per diversificare la propria economia e ridurre la dipendenza dalle risorse petrolifere. La crescente influenza di Arabia Saudita, Emirati Arabi e Qatar nel continente potrebbe ridefinire gli equilibri internazionali, creando nuove alleanze e opportunità di sviluppo. La recente visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Africa conferma l’interesse dell’Italia a giocare un ruolo chiave in questa dinamica, favorendo una cooperazione più stretta tra investitori europei e mediorientali.
Con oltre 100 miliardi di dollari investiti in dieci anni, il continente africano si conferma un’area strategica per i Paesi del Golfo, che vedono nelle risorse naturali e nelle energie rinnovabili un’opportunità per espandere la propria influenza economica. Il futuro degli investimenti in Africa appare sempre più legato alla collaborazione tra attori globali, con il Medio Oriente e l’Europa pronti a giocare un ruolo di primo piano nello sviluppo del continente.