Il Piano Mattei, lanciato dal governo italiano a gennaio 2024, si presenta come un’iniziativa ambiziosa per promuovere lo sviluppo economico e sociale in Africa, investendo oltre 420 milioni di euro in 21 progetti distribuiti tra nove Paesi pilota e iniziative regionali. Questa strategia mira a consolidare la presenza italiana nel continente, rafforzando settori chiave come agricoltura, sanità, istruzione, energia e gestione ambientale.
Tra i Paesi beneficiari, l’Algeria ospita due progetti principali: la bonifica di terreni semiaridi per la produzione agricola, sviluppata dalla Bonifiche Ferraresi con il supporto di Simest, e la creazione di un centro di formazione per start-up tecnologiche. Questi interventi puntano a migliorare la sostenibilità agricola e a incentivare la formazione e l’innovazione, in particolare, per il progetto agricolo si stima che verranno creati circa 6000 posti di lavoro.
In Costa d’Avorio, tre progetti includono il miglioramento dell’istruzione primaria attraverso il rafforzamento delle infrastrutture e della formazione degli insegnanti tramite lo stanziamento di 15 milioni di euro. Gli altri due progetti riguardano i settori sanitari e agricoli, il primo prevede lo sviluppo delle infrastrutture sanitarie come l’ospedale di Adidjan, specializzato nella medicina materno infantile, grazie al finanziamento di 49 milioni di euro da parte della cooperazione italiana. Il secondo mira al potenziamento delle filiere agricole per la produzione interna
L’Egitto beneficia del sostegno alla Scuola alberghiera italiana Enrico Mattei di Hurghada, inaugurata per migliorare le competenze nel turismo e gestire i flussi migratori. In Etiopia, il programma si concentra sulla green economy, riabilitando l’area del lago Boye e riqualificando la città di Gimma. Inoltre, un investimento da 25 milioni di euro sostiene la riforma dell’Università di Addis Abeba.
In Kenya, due progetti mirano a espandere la produzione di biocarburanti attraverso l’olio vegetale e a combattere le aflatossine per un totale di circa 260 milioni di euro, garantendo sicurezza alimentare e opportunità economiche per migliaia di piccoli agricoltori.
Il Marocco vede l’avvio di un centro di formazione per energie rinnovabili, finanziato dalla Fondazione Enel, e un progetto di telemedicina supportato dall’Ospedale Gaslini di Genova. Allo stesso modo, in Mozambico, 38 milioni di euro sono destinati alla creazione di un cluster agroalimentare nella provincia di Manica.
In Tunisia, il Piano Mattei promuove il recupero delle acque reflue, la meccanizzazione agricola e la valorizzazione dei siti archeologici di Kerkpuane, Pupput e Neapolis. La Repubblica del Congo si concentra invece sull’accesso all’acqua potabile a Brazzaville.
Questo vasto programma, che intreccia cooperazione internazionale e diplomazia economica, mira a trasformare il sostegno italiano in un contributo duraturo per la crescita sostenibile dell’Africa, gettando le basi per una collaborazione solida e reciproca.