Italia e Turchia tra liberi professionisti e cooperazione internazionale

Le relazioni tra Italia e Turchia stanno conoscendo una stagione di grande fermento, e a raccontarlo  è Valeria Giannotta, direttrice dell’Osservatorio Turchia di CeSPI e componente del Board di APRI International.

Nel suo recente contributo pubblicato sulla newsletter di CIIM EurAsiaMed, Valeria ci offre una lettura approfondita delle dinamiche bilaterali e multilaterali che coinvolgono Roma e Ankara, mettendo in evidenza come la cooperazione non sia più soltanto un esercizio diplomatico, ma un processo concreto che riguarda l’industria, l’economia e anche le professioni. La voce di CIIM EurAsiaMed, piattaforma che raccoglie la Confederazione degli Imprenditori Italiani nel Mondo con particolare attenzione alle aree eurasiatica e mediterranea, diventa in questo senso uno strumento essenziale per diffondere analisi di qualità, promuovere il dialogo economico e stimolare nuove connessioni tra istituzioni, imprese e professionisti.

Nell’articolo, ci racconta come i rapporti tra Italia e Turchia abbiano conosciuto un’accelerazione significativa a seguito degli incontri bilaterali e degli accordi industriali siglati negli ultimi mesi. Tra questi, spiccano importanti joint venture nel settore aerospaziale europeo. L’analisi mette in evidenza come queste sinergie non restino confinate al settore della difesa, ma si riflettano in un contesto economico più ampio, sostenuto da dati di export positivi e da un incremento degli scambi commerciali. In questo quadro, CIIM EurAsiaMed svolge un ruolo prezioso nel collegare gli imprenditori e i professionisti italiani con i loro interlocutori in Turchia, offrendo occasioni di networking, informazione e presenza qualificata nei momenti chiave del dialogo internazionale.

La riflessione proposta , arricchita dalla cornice di diffusione di CIIM EurAsiaMed, ha il merito di indicare come questa nuova fase di collaborazione possa avere ricadute positive anche per il mondo delle libere professioni. Avvocati, consulenti, ingegneri, economisti e professionisti dell’internazionalizzazione trovano infatti un terreno fertile in un contesto dove i due Paesi promuovono insieme stabilità, innovazione e crescita. In vista di Expo 2025 a Osaka, le relazioni italo-turche assumono una valenza ancora più rilevante, proiettando la cooperazione bilaterale su un piano globale. Per chi opera in questi ambiti, leggere e approfondire il contributo di Valeria Giannotta non significa solo informarsi, ma acquisire consapevolezza di una fase storica che apre prospettive nuove e durature. L’articolo, rappresenta uno stimolo a guardare con attenzione e competenza a questa “gilded age” delle relazioni tra Italia e Turchia.

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